Dal 15 al 21 febbraio si è svolto a Verona il 13° Concorso Internazionale Sol D'Oro, il cui obiettivo è quello di mettere in evidenza le migliori produzioni olearie e di farle conoscere ad operatori e consumatori.
L'Italia dell'Olio Extravergine di Oliva esce grande vincitrice dall'edizione 2015, fortemente rappresentata dalla Sicilia, e dalla provincia di Siracusa in particolare, che si è aggiudicata i primi premi nelle categorie Fruttato Intenso, Fruttato Medio e Monovarietale.
Ma la Campania non è stata da meno, con l'importante medaglia d'oro nella categoria Fruttato Leggero per l'Azienda Agricola Pietrabianca di Casal Velino e, nella stessa categoria, la Gran Menzione all' Azienda Agricola Fattoria Ambrosio di Castelnuovo Cilento.
Tutti gli oli a concorso sono stati valutati da una qualificata giuria internazionale e tra i giurati italiani c'è stata l' assaggiatrice associata Barbara Alessandro. Ciò è stato motivo di grande orgoglio per la nostra Associazione e non potevamo non rivolgerle alcune domande sull'esperienza vissuta ed anche sul percorso che l'ha portata fino al Sol D'Oro.
Come e quando è nata la tua passione per l'olio extravergine di oliva?
L'albero dell'ulivo è parte preminente del nostro paesaggio agrario, nostro del sud, di tutto il sud dell'Europa. Così per me, insieme alla raccolta delle olive, al frantoio ed all'olio, è ricordo dell'infanzia. L'olio, imprescindibile.
Però, è quando ho cominciato ad assaggiare con voi che ho scoperto la passione per l'olio buono. Il piacere di cercare tutti i profumi e di ascoltare quello che ogni olio racconta.
Che caratteristiche possiede il tuo extravergine preferito?
Con la premessa che ogni olio si racconta, è la pulizia del fruttato che mi colpisce; un fruttato verde, pulito e fresco. Non necessariamente il fruttato deve essere intenso anzi, con la maturità, prediligo fruttati leggeri e delicati, che abbiano al gusto struttura decisa ma sempre delicata ed elegante, in cui confermare i sentori olfattivi ed avere insieme armonia di amaro e di piccante. Un olio, dunque, profumato ed equilibrato.
La passione, l'entusiasmo e l'impegno ti hanno portata a far parte della giuria internazionale del Sol D'Oro. Quali sono state le sensazioni, i ritmi e l'atmosfera del concorso oleario più importante al mondo?
Davanti ad un olio da assaggiare mi sento emozionata come in non molte altre occasioni. Soprattutto condividere l'assaggio mi entusiasma. Cosicchè la notizia di essere parte di una giuria così importante mi ha spaventata solo per un attimo, convinta che almeno l'entusiasmo, se non le capacità, sarebbe stato all'altezza di quella dura selezione.
I ritmi sono stati molto intensi, in qualche momento troppo, ma gli sono stata dietro senza difficoltà e al settantacinquesimo olio della giornata la mia bocca era come anestetizzata, ma i miei occhi sprizzavano ancora felicità. Eppure l'olio è solo un mezzo per capire meglio noi stessi ed anche gli altri.
Ho conosciuto persone interessanti di altre regioni e questa volta di Grecia, Turchia, Spagna e Slovenia. La comunicazione è stata simpatica e divertente. Ho imparato e mi sono divertita.
Quali sono i tuoi propositi dopo aver vissuto questa importante ed intensa esperienza?
Ora desidero condividere con voi quanto imparato lì ed unire il mio entusiasmo al vostro per realizzare tutti i progetti che ci frullano nella testa.
Grazie Barbara per il tempo che ci hai dedicato e che ci dedicherai nel condividere la tua avventura!
Simona